Poggio, tranquillo e antico borgo medioevale è situato nel versante occidentale dell'isola d'Elba ad un'altitudine di 350 circondato da castagni. Spettacolare la piazza del Castagneto con vista panoramica su Marciana Marina e parte dell'Isola. Le tipiche viuzze sono lastricate in granito e concentriche alla chiesa di S. Niccolò, situata nel punto più alto del paese. Rinomata la Fonte di Napoleone per la sua acqua sorgiva.
La Chiesa di San Niccolò a Poggio è sorta probabilmente nel XII secolo, si caratterizza per la suo duplice scopo di chiesa e fortezza, intuibile dai due bastioni che si ergono ai lati della facciata esterna. Non sappiamo se sia stata costruita prima la chiesa o la fortezza; pare che l'edificio sacro sia antecedente ai due bastioni databili al XVI secolo, che sembrano adattarsi ad un edificio precedente, come dimostra la scalinata che conduce dalla piazza di Poggio al piano della chiesa.
Il nome Fonte di Napoleone, a seguito del passaggio dell'imperatore, l'antica denominazione era Fonte dell'Acquaviva, in riferimento al regime idrico perenne della sorgente. La fonte era inglobata all'esterno di un lavatoio pubblico con vasca in muratura e arcata centrale. In occasione della visita nell'agosto del 1814 di Napoleone Bonaparte al vicino paese di Poggio.
Il luogo di culto si trova alle pendici del Monte Capanne, sovrastante i paesi di Marciana e Poggio, immerso da secolari castagni. L'origine risale alla fuga del vescovo di Populonia all'Isola d'Elba a causa delle incursioni longobarde. Il Romitorio di San Cerbone è il più antico luogo di culto dell'isola d'Elba. Secondo la tradizione la chiesa sarebbe sorta subito dopo la morte del santo, nel 575.
A soli 4 km di distanza è possibile raggiungere la spiaggia di Marciana Marina, mentre a soli 15 minuti si raggiunge Capo Sant'Andrea situato nel versante nord occidentale dell' Elba nel comune di Marciana dove è possibile godere di una natura dalla bellezza folgorante.
Il percorso escursionistico dalla Strada Provinciale n. 25 a Monte Castello (226 m) offre panorami sul Golfo di Campo e scoperte storiche come rovine etrusche e postazioni della Seconda Guerra Mondiale. Dopo un tratto attraverso una vegetazione a formare un "tunnel", il sentiero si inerpica fino a Monte Perone (630 m), passando poi attraverso il Santuario delle farfalle per circa 2 km con viste mozzafiato su Monte Maolo (749 m). Successivamente, la traccia si divide verso Patresi e Pomonte, con il ramo di Patresi che conduce a Poggio attraverso il sentiero n. 105, caratterizzato da una ripida discesa.
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